In pasticceria i bignè sono una delle cose più buone da mangiare, ma prepararli non è poi così semplice. Ecco come fare bignè gonfi.
Qual è il segreto per fare dei buoni bignè? I dolcetti ripieni sono un must della pasticceria, tanto buoni quanto difficili da preparare e non perché ci sia un procedimento difficile e complicato dietro la loro creazione, ma si tratta di una pasta dolce particolarmente delicata.
Il segreto sta tutto nella pasta choux. La ricetta è semplice, il vero passo importante è la cottura, solo così si potranno ottenere dei bignè gonfi, morbidi e friabili.
Per riuscirci basta sapere qualche trucchetto e il gioco è fatto. Un’ottima base per creare dolci buonissimi, ma anche versioni salate.
Leggi anche -> Brownies fit, la ricetta della “bomba” americana ma senza sensi di colpa
Bignè gonfi e soffici , ecco come fare
Il trucco principale da imparare per ottenere una buona pasta choux e quindi dei bignè gonfi e friabili è molto semplice: mai usare una farina diversa da quella 00. Solo con questo tipa di farina, infatti, si può ottenere un impasto elastico e non gommoso.
Per creare, invece, bignè fragranti fuori e vuoti dentro è importante fare un passaggio in forno prima di passare alla frittura in olio. Con una prima cottura in forno, i bignè si asciugano e l’impasto risulta essere meno pesante. Il forno va impostato a temperatura alta e in modalità ventilata, mentre a fine cottura è importante ricordarsi di lasciare leggermente il forno aperto per far uscire l’umidità.
Il risultato ottimale della pasta choux lo si può ottenere lasciando raffreddare per bene l’impasto, mescolandolo con la spatola, prima di aggiungere le uova. In questo passaggio è importante ricordarsi di aggiungere un uovo per volta e amalgamandolo per bene prima di passare a quello successivo, così da ottenere un impasto ben areato.
É bene consumare i bignè non oltre le 48 ore e comunque conservandoli in frigo chiusi ermeticamente. Tuttavia, l’impasto può essere anche congelato per circa 6-8 settimane.
Leggi anche -> Bignè fritti e caramellati in salsa inglese: la ricetta di Bruno Barbieri