Bere durante i pasti è giusto o sbagliato? Si può mangiare senza bere? Le risposte della scienza non sempre sono concordi. Di certo bere tra una portata e l’altra può essere più svantaggioso che utile e sarebbe opportuno conoscere (o capire) il momento opportuno per introdurre acqua nel nostro organismo.
Secondo molti studi ingerire acqua mentre mangiamo potrebbe stimolare il tratto gastrointestinale. L’acqua dovrebbe essere evitata soprattutto quando mangiamo carboidrati in quanto potrebbe ostacolare la digestione. Quindi sarebbe opportuno evitare di bere quando si mangia pane, riso, patate, pasta e pizza. Si tratta di alimenti che, insieme con l’acqua, causano gonfiore e ritardano la digestione.
Un altro saggio consiglio è di evitare di bere acqua ghiacciata quando si è a tavola, perché l’acqua fredda causa un impennarsi del ph dell’organismo e un processo digestivo molto più lento. Meglio quindi bere acqua a temperatura ambiente, per quanto sia difficile nel periodo estivo. Ma basterà anche evitare di mettere cubetti di ghiaccio a tavola.
Secondo altre teorie bere acqua durante i pasti aiuterebbe a sentirsi più sazi e quindi a mangiare meno, con notevoli vantaggi sul peso forma. E’ scientificamente accertato che a volte pensiamo di avere fame, ma in realtà abbiamo soltanto sete. Secondo gli esperti, l’acqua bevuta a tavola stimolerebbe il funzionamento dei reni e permetterebbe di equilibrare i livelli di idratazione del corpo. Secondo altri studiosi, bere durante i pasti sarebbe vantaggioso, perché i tessuti del corpo vengono inumiditi, gli organi interni vengono protetti e i minerali e le sostanze nutritive si scioglierebbero meglio rendendoli disponibili alle cellule.
L’ideale sarebbe distribuire l’acqua nel corso della giornata. Precisamente: appena svegli, prima del pasto, prima, dopo e durante l’attività fisica, tra un pasto e l’altro, quando si perdono molti liquidi per cause fisiologiche (sudorazione, freddo, vento ecc.) e patologiche (diarrea, vomito, ustioni, emorragie).
