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I benefici dell’anice stellato

L’anice stellato è una spezia che prende il nome dalla sua particolare forma di stella. Nella medicina tradizionale l’anice stellato viene considerato un vero e proprio antibiotico naturale, ma vanta anche proprietà antiossidanti, antimicotiche, antibatteriche ed antivirali. In cucina, viene utilizzato per la preparazione di liquori e dolci.

Una delle caratteristiche più note di questa spezia sono le sue proprietà carminative e digestive. L’anice stellato è molto utile per ridurre i gas intestinali, ma anche per stimolare l’appetito nei soggetti che fanno fatica a mangiare o devono riprendersi da una convalescenza.

Ottimo in caso di influenza, tosse o raffreddore. E’ in grado di svolgere un’ottima attività antibatterica e antivirale. Si è mostrato efficace nel sconfiggere le classiche influenze ma anche situazioni di herpes recidivo. L’anice stellato è inoltre un buon espettorante, quindi in grado di fluidificare il muco e aiutarne l’eliminazione in caso di tosse o bronchite.

Un’altra importante caratteristica dell’anice stellato è quella di alleviare eventuali crampi addominali e favorire la digestione, eliminando il gonfiore addominale e contrastando la nausea. L’anice stellato, inoltre, stimola la crescita di capelli e previene le calvizie: per questa ragione è, infatti, un ingrediente molto utilizzato nei prodotti per capelli e va applicato sul cuoio capelluto anche per eliminare i pidocchi.

Efficace contro i disturbi gastrointestinali: attenua coliti, enterocoliti, indigestioni, dispepsie, flatulenze, spasmi dell’apparato digerente. Disturbi della cistifellea (detta anche colecisti o vescicola biliare): stimola la secrezione biliare. Disturbi dell’apparato urinario: agisce sugli spasmi della vescica infetta e attenua i dolori legati alla presenza di calcoli

È bene ricordare che l’anice stellato può avere degli effetti collaterali, se se ne fa un uso prolungato o eccessivo: può, infatti, provocare vomito, nausea, edema polmonare, convulsioni e disturbi neurologici. Non va, poi, assunto in gravidanza e nei bambini può provocare intossicazioni.