La vitamina K2 è di fondamentale importanza per il nostro organismo: vediamo tutti i suoi benefici, a cosa serve e come assumerla.
Le vitamine coadiuvano l’azione degli enzimi del nostro organismo, migliorando e accelerando quindi le reazioni chimiche fondamentali per la nostra vita. Negli esseri umani ci sono 13 vitamine, tutte di grande importanza.
Quattro sono liposolubili (A, D, E, K) e nove sono idrosolubili. La vitamina K deriva dall’iniziale della parola danese Koagulation vitamin coniata da Henrik Carl Peter Dam. Lo scienziato indicò con questo termine quei composti che riuscivano a far regredire patologie emorragiche che manifestavano gli animali sottoposti ad un’alimentazione a base di cereali e lieviti.
La scoperta del meccanismo di funzionamento della vitamina K fu scoperto nel lontano 1974. Si trova in particolare negli alimenti vegetali e in quelli animali e viene anche sintetizzata dai batteri intestinali. E’ presente in modo importante nell’alga spirulina, una specie conosciuta fin dall’antichità e utilizzata oggi anche come integratore alimentare.
Vediamo tutti i benefici della vitamina K2, cercando di capire a cosa serve e soprattutto vedendo come assumerla.
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Vitamina K2, a cosa serve e come assumerla: i benefici
La vitamina K2 attiva speciali proteine che mobilizzano il calcio, promuovono l’osteocalcina che attira il calcio nelle ossa, ed elimina il calcio dai tessuti molli e dalle arterie in cui può essere dannoso.
Secondo alcuni importanti studi, la vitamina K2 è una delle forme di prevenzione più importanti nell’invertire la calcificazione dei tessuti e dei vasi sanguigni, soprattutto in seguito ad aterosclerosi. Tale vitamina viene prodotta dai batteri intestinali o a partire dalla vitamina K1 contenuta in larga parte nelle verdure a foglia verde.
Tra le maggiori fonti di vitamina K2 c’è indubbiamente il natto (fagioli di soia fermentati), ma anche spinaci, cavoli, broccoli, bietole e lattuga.
Quando si verifica una situazione in cui il calcio è in eccesso, quest’ultimo si va a depositare nei tessuti molli e anche nelle arterie, contribuendo nel formare la placca aterosclerotica. La vitamina K2 lo elimina dai tessuti molli convogliandolo nelle ossa.
Quando purtroppo c’è un deficit di assimilazione di vitamina K1 (tramite l’alimentazione), si ha anche un problema di sintesi della vitamina K2. In pratica, quindi, è preziosa per la salute di ossa, denti e vasi sanguigni.
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Dal momento che è estremamente difficile assumerla dagli alimenti, gli esperti e i medici consigliano l’assunzione regolare di integratori.