I cachi non sono solo buonissimi, ma anche nutrienti. Oltre a tutto questo hanno il pregio di poter prevedere il meteo grazie ai loro semi. Ecco come.
Colorato, gustoso e del sapore travolgente. Il caco è uno dei frutti più amati, simbolo per antonomasia dell’autunno: buonissimo mangiato da solo per uno spuntino nutriente e ricco di vitamine, è perfetto per dare vita anche a deliziose marmellate – ideali per la colazione o torte – o per dolci ripieni.
Sono innumerevoli i benefici di questo frutto autunnale must per portare gusto e salute in tavola. Oltre che alleato della cucina ha un’altra funzione poco conosciuta, ma potentissima: assumere il ruolo di meteorologo.
In particolare questo grazie al seme custodito nel suo cuore morbidissimo. Per scoprire se si affronteranno giornate miti oppure tempestose in aiuto il seme del caco, pianta tra le più antiche, risaltante a più di 2mila anni fa. Le sue origini affondano in Cina, tanto che questo frutto è anche chiamato Mela d’Oriente.
Giunto in Europa nell’Ottocento, in Italia il primo albero di caco è stato piantato presso i Giardini di Boboli di Firenze. Da allora è entrato nelle case degli italiani diventando uno dei frutti più amati per il suo sapore unico. Oltre a deliziare il palato, permette di prevedere il meteo grazie al suo seme.
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Secondo una leggenda molto antica il seme del caco racconta come sarà l’inverno: in particolare questo è possibile ricorrendo ai frutti maturi in ottobre. In base alla condizioni del seme si può presagire come saranno le temperature nei prossimi mesi.
Il seme all’interno della sua polpa va aperto in due parti: se è visibile al suo interno la forma del coltello vuol dire che l’inverno sarà rigido, se è a cucchiaio invece saranno mesi di neve e pioggia, se è a forchetta invece sarà un inverno mite.
Non resta che fare la prova per vedere come si presenta il seme dei cachi in questo periodo per scoprire cosa ci attende nei prossimi mesi in fatto di tempo.