Se mangi con frequenza il basilico crudo, devi assolutamente sapere cosa succede alla tua salute e all’organismo.
Con l’arrivo dell’estate, le persone tendono ad avere un occhio di riguardo verso l’alimentazione e verso tutto ciò che consumano (bevande comprese).
Gli odori svolgono sempre un ruolo fondamentale nelle nostre cucine: nel periodo più caldo dell’anno, è innegabile che il basilico diventa una cosa imprescindibile.
Usato soprattutto per condire salse e ragù, queste foglie così profumate possono in realtà essere utilizzate per un numero sconfinato di pietanze.
Le sue foglie delicate sono aromatiche e buonissime: nel mondo esistono ben 60 varietà di basilico. In realtà, la pianta cresce per tutto l’anno ma nei periodi estivi raggiunge l’apice.
Ricco di vitamina K e di vitamina C, si segnalano anche grandi livelli di acido folico e di acidi grassi omega 3.
Secondo alcuni studi, il basilico ha forti proprietà antibatteriche ed è considerato come un antinfiammatorio naturale.
In questo particolare periodo dell’anno, starete sicuramente consumando tantissimo basilico: vediamo insieme cosa succede quando lo mangiate crudo e con frequenza.
La maggior parte delle persone tende a cucinare il basilico insieme al preparato: basti pensare a salse e ragù, dove viene inserito nel corso della cottura.
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In estate, tuttavia, utilizzarlo crudo con frequenza diventa la consuetudine: le sue foglie finiscono in piatti di insalatone, in pomodori tagliati e soprattutto su pizze appena sfornate (non cotto nel forno).
Secondo alcuni importanti studi, il basilico sarebbe in realtà tossico soltanto se per diversi anni ne mangiassimo almeno un paio di chili al giorno: una vera e propria enormità.
Per non rischiare mal di pancia e diarrea, occorre sempre stare attenti e non consumare dosi massicce e pericolose.
Mangiando il basilico crudo, salvo allergie ed intolleranze, non succede nulla di particolare: anzi, migliorerà la vostra digestione e sarà maggiormente controllata la vostra pressione sanguigna (due delle proprietà dell’aroma.
Con la cottura, invece, il basilico rilascia sostanze tossiche chiamate estragolo ed estragone: anche in questo caso non bisogna preoccuparsi perché per avere problemi serve mangiarne a quintali.
Nessun problema quindi legato al consumo di basilico (sia crudo che cotto): prestate sempre attenzione alle quantità e alla freschezza delle foglioline.