Sembra una sciocchezza, una pratica quotidiana che si porta a compimento nella maniera giusta ma così non è. Ci sono alcuni trucchi del mestiere infatti per innaffiare al meglio il basilico: scopriamo insieme gli errori da non fare in questo caso.
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Sembra un gesto quotidiano che non cela insidie eppure è tutto il contrario: innaffiare il basilico non è una cosa semplicissima se non si conoscono i giusti trucchi e gli errori da non commettere.
Avere un giardino con delle belle piante è un fattore che piace a molti; meglio ancora, se poi si hanno anche vegetali che possono essere necessari in cucina come basilico, rosmarino, salvia o timo.
Per l’estetica ed il benessere di queste piante però serve un po’ di tempo da dedicargli giornalmente e molta cura da dispensare. Se non vengono trattate bene infatti possono facilmente marcire o appassire.
Tornando dunque all’obiettivo principale dell’articolo, ovvero il basilico, quali sono le migliori tecniche per farlo crescere sano e rigoglioso? Scopriamolo insieme.
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Annaffiare il basilico, gli errori da non commettere
Può accadere molto spesso che le foglie di questo vegetale si anneriscano o marciscano, portando poi al decesso totale della pianta.
Un primo motivo per cui questo può accadere è il posizionamento del suo vaso: infatti esso non deve mai essere riposto sotto il sole. È necessario infatti disporlo in un posto fresco ed arieggiato.
Per quanto riguarda su come annaffiare il basilico, il primo fattore da evidenziare che soprattutto in queste giornate di caldo torrido, la pianta aromatica necessita di almeno due annaffiature al giorno.
Anche dare troppa acqua però potrebbe portare all’annerimento del vegetale. Per capire se la pianta necessita di acqua, dovrete toccare il terreno sotto di lei: se è ancora umida, non ha bisogno di ulteriori annaffiature. Al contrario, se la terra risulta secca, il vegetale necessita acqua.
Come annaffiare il basilico se non si è in casa
Essendo a ridosso dell’estate, è normale partire e lasciare le nostre piantine sole solette in casa. Ma come dar loro acqua se si è fuori?
Il metodo migliore risulta quello delle bottiglie rovesciate: è una tecnica super economica ma molto efficace in questi casi.
Vi basterà infatti eseguire un piccolo foro con un chiodo sulla punta di una bottiglia. Poi bisognerà capovolgerla e posizionarla all’interno del vaso.
In questa maniera molto lentamente scenderanno delle gocce d’acqua che andranno ad irrigare la pianta così che essa avrà le giuste dosi di liquido per il tempo necessario.