La barbabietola rossa (o rapa rossa) si può consumare cruda, cotta al forno, bollita, frullata o estraendone il succo e sin dall’epoca degli antichi romani pensavano che fosse afrodisiaca. Una credenza che oggi viene supportata dalla scienza che ha dimostrato come mangiare barbabietole stimola la produzione di ormoni sessuali. Ma non solo.
La barbabietola ha moltissimi benefici sulla nostra salute: è depurativa, antitumorale, rafforza il sistema immunitario per via della presenza di vitamina C, protegge il sistema cardiocircolatorio, contrasta la depressione grazie alla presenza di triptofano e betaina, contrasta l’ipertensione e l’anemia. Inoltre è un ortaggio particolarmente consigliato a chi pratica sport: infatti, anche se è a basso contenuto calorico, contiene molto zucchero che viene rilasciato gradualmente nel corpo, fornendo così molta energia nelle prestazioni sportive e per un tempo prolungato. La barbabietola rossa è ricca di zuccheri ed è per questo motivo che i diabetici devono fare attenzione al modo ed ai dosaggi in cui la consumano.
I minerali più presenti sono in ordine decrescente calcio, sodio, potassio, ferro, fosforo e magnesio. La vitamina più presente è l’acido folico; la rapa rossa contiene una buona quantità di vitamina C, vitamine B1, B2, B3, B6, A ed E. Sono presenti anche antociani, allantoine e flavonoidi.
“La rapa rossa dà risultati strepitosi sulla prestazione: riduce il costo energetico dell’esercizio, tampona l’acido lattico e aumenta la tolleranza allo sforzo. Questo perché aumenta la produzione dell’ossido nitrico, con un effetto simile al Viagra… molto usato nelle ultime due Olimpiadi, tanto che ormai è una sostanza sotto osservazione. Un pericolo che la rapa rossa non corre”, spiega il noto nutrizionista Carmine Orlandi all’Adnkronos. “L’unico svantaggio – dice Orlandi – è che il gusto un po’ terroso può non piacere. Ma è davvero un prezioso alleato naturale per chi fa sport”.
In commercio esistono confezioni sottovuoto di rape rosse semicotte. Se si decide di comprarla fresca si può conservare in frigo per svariati giorni, anche settimane. Si può anche congelare, dopo averla fatta bollire per qualche minuto.