Bambino morto dopo aver mangiato carne di hamburger infetta di un supermercato

Bambino morto dopo aver mangiato carne di hamburger infetta di un supermercato: il dramma infinito, aveva solo 10 anni ed il suo è stato un lungo calvario

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Bambino morto dopo aver mangiato hamburger di carne infetta

E’ una storia drammatica a cui si stenta a credere quella di Nolan: il bambino di 8 anni che ha mangiato un hamburger contaminato acquistato in un supermercato Lidl ed è morto dopo un lungo calvario. Ha mangiato quella carne contaminata quando aveva solo 2 anni. Adesso, all’età di 8 anni, è morto. Una tragedia immane. Stando a quanto riportano diverse notizie dal web, Nolan era uno dei 15 bambini nella regione dell’Hauts-de-France ad essersi ammalato dopo aver mangiato carne con e-coli. I medici erano riusciti a salvarlo illo tempore, ma poi le sue condizioni non sono mai realmente migliorate. Anzi, è stato tutto un enorme calvario perché il bambino ha avuto bisogno di assistenza 24 ore al giorno a causa di una patologia neurologica molto seria che ha peggiorato poi tutti i sintomi dovuti all’aver ingerito la carne infetta.

Nolan, il bambino morto a 8 anni per aver mangiato un hamburger con e-coli

Erano ormai passati 8 anni da quell’episodio. Nolan aveva costantemente bisogno di aiuto nella deambulazione e in ogni gesto quotidiano che agli altri bambini, magari, poteva risultare semplice. Una mattina si è sentito male e i suoi genitori l’hanno accompagnato di fretta all’ospedale. I medici hanno provato a rianimarlo, ma stando alle ultime notizie, il suo corpo non aveva le energie necessarie a reagire. Così, non ce l’ha fatta. La stessa sorte di un altro bambino che mangiò del cibo infetto da quel batterio, morto qualche anno prima. All’epoca, tutta la Francia settentrionale fu letteralmente terrorizzata dallo scandalo dell’e-coli. Le forze dell’ordine condussero un’indagine molto accurata che portò alla condanna dell’ex capo della compagnia, Guy Lamorlette. Intanto, però, Nolan è morto a soli 10 anni e nessuno potrà mai restituirgli la vita. Nessuno potrà mai portarlo indietro tra le braccia dei suoi genitori.

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