Bambini capricciosi a tavola? Potrebbe trattarsi di intolleranza alimentare

Il dott. Gill Hart, un biochimico presso un’azienda di test di intolleranze alimentari, sostiene che i genitori non dovrebbero automaticamente pensare che i loro bambini non vogliano certi cibi. Crede che i bambini che si rifiutano di mangiare determinati alimenti possano voler comunicare un’intolleranza soggiacente che non possono esprimere a parole.

Fino a un bambino su cinque sono classificati come mangiatori schizzinosi, rifiutandosi di provare cibi non familiari, spesso sani, come le verdure verdi. “Un bambino può perdere l’appetito perché potrebbe non essere in grado di esprimere ai propri genitori che stanno avendo dolori alla pancia. E se un bambino si lamenta di avere una pancia dolorante, è molto difficile per i genitori riconoscere che ciò può essere causato dal cibo che stanno mangiando. Inoltre, molto spesso un bambino può chiamare i loro sintomi mal di pancia, quando in effetti soffre di gonfiore o problemi intestinali”.

Le intolleranze alimentari sono diverse dalle allergie, che influenzano il sistema immunitario del corpo e spesso causano reazioni quasi istantanee. Al contrario, le intolleranze – come quelle contro il lattosio – possono richiedere fino a 72 ore per apparire, rendendo molto difficile individuare il cibo incriminato.

I sintomi di un’intolleranza alimentare includono dolore alla pancia, gonfiore, diarrea, eruzioni cutanee e persino prurito. Il dott. Hart ha detto che i bambini possono “crescere da un’intolleranza alimentare“. Ha aggiunto: “Una volta che il cibo è stato identificato come un problema, il primo passo è rimuovere il cibo che causa l’infiammazione. Quando il cibo colpevole viene rimosso dalla dieta di un bambino, il bambino “esigente” potrebbe quindi sviluppare un sano appetito”.

Il dott. Hart ha aggiunto che ciò è dovuto al fatto che i bambini non sarebbero più spaventati dal mangiare cibi che potrebbero causare il mal di stomaco. I bambini pensati come persone schizzinose chiedono spesso ai genitori di dar loro da mangiare le loro prelibatezze preferite invece di una serie di verdure. I genitori non dovrebbero costringere i bambini a mangiare il cibo e offrire loro lodi quando provano almeno qualcosa di diverso. Infine gli scienziati dell’Università dell’Illinois hanno scoperto prove del fatto che il mangiare certi cibi al posto di altri potrebbe essere in parte dovuto a fattori genetici.

 

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