Ricetta ricca di gusto e molto sfiziosa, il baccalà in agrodolce con pinoli, uvetta e cipolle è un secondo piatto adatto anche ad occasioni importanti. Si prepara con cura ma in modo abbastanza semplice, regala un sapore intenso e avvolgente.
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Il baccalà in agrodolce con pinoli, uvetta e cipolle è un piatto che fa parte della tradizione della cucina italiana.
Innanzitutto bisogna soffermarsi sulla distinzione tra baccalà e stoccafisso. Spesso vengono confusi perché in base alla regione sono intesi in modo differente.
Si tratta di due diverse lavorazioni del merluzzo. Il baccalà viene conservato per salagione, mentre lo stoccafisso viene essiccato.
Per quanto riguarda il baccalà, in commercio si trova in due versioni: da dissalare o già dissalato e pronto per l’uso.
Ovviamente l’opzione più pratica è la seconda, comoda e decisamente molto più veloce evita un lungo e articolato passaggio.
In questa ricetta il baccalà viene prima fritto e poi successivamente cotto in umido con gli altri ingredienti. Risulta davvero molto gustoso, con un sapore intenso che unisce sapidità e dolcezza, tra cipolle, uvetta e pinoli, in un connubio speciale e perfettamente armonizzato.
È un piatto ottimo da portare in tavola per pranzi o cene di occasioni importanti, è elegante e raffinato, e il procedimento pur non essendo complicato in sé richiede solo un pò di attenzione e di cura dei dettagli.
Ecco allora cosa occorre e quali sono, passo dopo passo, i passaggi da fare per realizzarlo.
Ingredienti e preparazione del baccalà in agrodolce con pinoli, uvetta e cipolle
A dare un tocco in rosso è il concentrato di pomodoro, che però non è essenziale in questa ricetta e volendo, se non lo si ama, si può omettere. Il risultato sarà comunque altrettanto superlativo.
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INGREDIENTI ( per 4 persone)
- 1 Kg di baccalà ammollato
- Farina 00 q.b.
- 1 spicchio d’aglio
- 1 cipolla grande
- 20 g di pinoli
- 30 g di uva sultanina
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
- 1/2 bicchiere di aceto di vino bianco
- 1/2 cucchiaino di zucchero semolato
- Brodo vegetale q.b.
- Sale q.b.
- Pepe nero macinato q.b.
PREPARAZIONE (60 minuti circa)
La prima operazione da fare consiste nel pulire il baccalà. Bisogna lavarlo sotto l’acqua corrente fresca, asciugarlo tamponandolo con uno strofinaccio e poi eliminare la pelle.
Dopo, tagliarlo in tranci e passarli nella farina per ricoprirli interamente. Quindi friggerli in una padella con olio caldo. Basteranno 5 minuti circa, girandoli per una frittura uniforme.
Poi, scolarli e adagiarli su carta assorbente per asciugarli dall’olio in eccesso. Dopo aver preparato il brodo vegetale, in una padella mettere a soffriggere l’aglio e la cipolla affettati, quindi aggiungere un pò di brodo e unire anche una leggera spolverata di pepe nero.
Lasciar stufare a fuoco basso per 15 minuti circa coprendo con un coperchio, poi sfumare con il vino bianco, lasciar evaporare e aggiungere il concentrato di pomodoro diluito in un pò d’acqua e il cucchiaino di zucchero.
Sempre coprendo con un coperchio lasciar andare per altri 10 minuti. A questo punto, quando si è formato questo squisito sughetto, inserire i tranci di baccalà fritti, unire anche l’aceto, i pinoli e l’uvetta dopo averla ammollata per ammorbidirla e strizzata bene.
Aggiungere un altro pò di brodo e completare la cottura per 5 minuti, sempre a fiamma bassa. Dopo aver assaggiato, in ultimo regolare di sale, se serve, e poi si può passare a servire il piatto subito perché va mangiato caldo.