Gli italiani chiedono e trovano sempre più prodotti biologici sugli scaffali dei negozi. Se fino ad alcuni anni fa era un prodotto di niccia, adesso il ‘bio’ sta diventando un fenomeno di massa alternativo.
In Italia cresce la consapevolezza e l’amore per i prodotti biologici certificati: carne, pesci, legumi, verdure, ecc. sono sempre più richiesti dai consumatori e dal 2018 sono quasi 4.500 unità in più le società agricole e ittiche, che portano a oltre 62mila il totale complessivo delle imprese Bio operanti in Italia.
Delle 62.364 aziende certificate, rilevate a settembre scorso, 27mila (il 43,5%) sono state accreditate dal sistema di certificazione nazionale solo negli ultimi quattro anni. In gran parte si tratta di realtà situate nel Mezzogiorno (il 54,1%), più del doppio di quelle con sede al Nord (il 25%) e quasi tre volte quelle del Centro Italia (il 20,9%). Più della metà (il 55,3%) delle imprese certificate si concentra in sole cinque regioni con la Sicilia in testa (14,1), seguita da Calabria (13,9), Puglia (11,3), Emilia Romagna (8,6) e Toscana (7,5). L’84% opera direttamente nel settore agricolo, fattore da cui discende l’accentuata fragilità organizzativa di questi operatori: quasi 3 realtà su 4 (il 72,5% del totale) sono infatti imprese individuali e il 9,8% società semplici.
Dall’analisi della governance, il mondo dell’imprenditorialità Bio si caratterizza per una marcata presenza di imprese femminili (le aziende guidate da donne sono il 28,7% del totale) e giovanili (11,4% la quota delle “under 35”).