Avena e kamut, posso mangiarli se sono celiaco? La risposta al quesito

kamut

Se sono celiaco, posso integrare avena e kamut nella mia alimentazione? Ti sveliamo la risposta al quesito

Una persona celiaca, cioè intollerante o allergica al glutine, può integrare prodotti come avena e kamut nella propria alimentazione? Prima di fornire una risposta al quesito è bene fare il punto della situazione su cosa sia la celiachia.

kamut
Kamut e avena (Checucino.it)

Si tratta di una malattia che si presenta come una reazione auto-immune al glutine. Un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, più nello specifico, che scaturisce nel momento in cui soggetti geneticamente predisposti ingeriscono cibi a base di glutine.

Convivere con questa malattia, ovviamente, porta con sé una serie infinita di conseguenze. Tra queste vi è la necessità di restringere gli alimenti ‘concessi’, selezionando attentamente quelli che si possono o non si possono mangiare. Vediamo, dunque, quale dovrebbe essere l’approccio a kamut e avena.

Kamut, posso mangiarlo se sono celiaco? La risposta

Quando parliamo di kamut, il riferimento, in realtà, è al grano Khorasan: un tipo di grano duro che appartiene alla specie botanica Triticum turgidum ssp. turanicum; il fatto che venga commercializzato sotto il nome di kamut lo si deve esclusivamente al principale marchio che ha iniziato a produrlo.

Esso fa parte dei cosiddetti ‘grani antichi’, poiché la pianta da cui deriva non è andata incontro ad alcun tipo di modificazione genetica da parte dell’uomo. Possiamo considerarlo, dunque, un antenato del grano duro. E ora veniamo al quesito di nostro interesse: il kamut può essere incluso nell’alimentazione di un celiaco?

Kamut
Kamut: posso mangiarlo se sono celiaco? (Checucino.it)

La risposta, come potresti aver intuito già in autonomia, è ovviamente no. Il kamut, difatti, ha capacità allergeniche del tutto simili a quelle del grano comune. Inoltre, contenendo glutine, è del tutto inadatto e non inquadrabile nella dieta di una persona che ne sia intollerante, o peggio ancora allergica.

Avena e celiachia: come comportarsi

Quanto all’avena, il capitolo è ancora più intricato. In questo caso, parliamo di una pianta del genere delle Poacee di cui esistono svariate specie al mondo (circa 50), anche se la maggior parte delle forme che troviamo in commercio si raggruppa sotto il nome di Avena sativa (avena comune). Si tratta, peraltro, di un prodotto che sta conoscendo un vero e proprio boom a livello italiano.

E ora veniamo alla domanda clou. Secondo una branca di studi, una persona che abbia seguito per due anni un’alimentazione di tipo celiaco, non ‘sgarrando’ neanche in un’occasione, riuscirebbe a tollerare il prodotto. In realtà, però, la risposta che gli individui intolleranti al glutine hanno dinanzi al consumo dell’avena può essere molto variegata e dipende da persona a persona.

fiocchi di avena
Avena: le controindicazioni per celiaci (Checucino.it)

Si tende a considerare valido, dunque, quanto espresso di recente nella relazione al Parlamento sulla celiachia del ministero della Salute. Il Board del Comitato Scientifico Aic (Associazione italiana celiachia) ha asserito che tutti quei prodotti a base di avena che riportino la dicitura “senza glutine” in etichetta possano essere inclusi nell’alimentazione di un celiaco.

Avena: alcune idee per consumarla

Il momento perfetto per far incetta di avena è sicuramente la colazione. Potresti adoperarla come base per un porridge, per la creazione di pancake, ma anche come fonte di carboidrati e fibre da abbinare a una tazza di yogurt. Ogni abbinamento, in buona sostanza, è valido.

Gestione cookie