Come preparare le arancine di riso in modo che non si aprano durante la frittura: metodo molto semplice ed efficace, ecco come fare
Avete mai provato a cucinare le arancine di riso? Una pietanza che richiama subito i sapori della Sicilia, una terra la cui tradizione culinaria è davvero inimitabile. Ecco, se ci avete provato, probabilmente, al primo tentativo avrete riscontrato qualche difficoltà nel ‘compattarle’, ovvero nel far aderire il riso per chiuderle dopo averle imbottite. In questo articolo vogliamo concentrarci sul metodo per non farle aprire ed evitare ‘incidenti di percorso’ durante la preparazione. Non è così difficile, basta seguire qualche consiglio ed imparare i trucchi del mestiere.
Saprete sicuramente che per fare le arancine, per prima cosa, bisogna cuocere il riso. Ecco, è da lì che partono gli accorgimenti. Durante la cottura, non dovete mai aggiungere altra acqua rispetto alla prima dose. In altre parole: la aggiungete una volta e poi basta, a fuoco lento, dovete aspettare che si asciughi e che il riso sia pronto. Fiamma bassa, col cucchiaio a girare in continuazione e tanta pazienza. Una volta pronto il riso, spostatelo in una scodella. Non dovete scolarlo perché l’acqua si è già asciugata durante la cottura. Quando è ancora caldo, dovete cominciare a formare le arancine. Sì, è vero, scotta, ma potete aiutarvi con dei guanti monouso. Non solo: prendete una piccola parte di riso, quella sufficiente per una arancina e spostatela ancora in un altro piatto, in modo che si raffreddi almeno un po’. Poi, passandola da una mano all’altra, cominciate ad imbottirla e richiudetela. Una volta chiusa passatela nel pan grattato e con le mani fate in modo che si compatti il più possibile. Prima di friggerle, fatele riposare almeno un paio d’ore. In questo modo, l’arancina sarà bella e compatta e non si aprirà durante la frittura. Un metodo semplice ed efficace, fidatevi!