Antonino Cannavacciuolo protagonista di una nuova (inedita) sfida

Antonino Cannavacciuolo, il celebre chef più amato della televisione, giudice di “MasterChef” e conduttore di “Cucine da incubo”, protagonista di una nuova inedita sfida: di cosa si tratta

Antonino Cannavacciuolo
Antonino Cannavacciuolo (Credit Instagram) – Checucino.it

Una carriera strabiliante, come certificano le 7 stelle Michelin conseguite dallo chef Antonino Cannavacciuolo, che non a caso si attesa tra i simboli più prestigiosi e rinomati del territorio. Il successo di “Villa Crespi” lo certifica, e più precisamente del suo ristorante stellato, struttura lussuosa che nel 1999 diventa oggetto dell’attività del cuoco e della moglie, in breve tempo diventata una pietra miliare del panorama culinario nazionale.

Situata al Lago d’Orta, è un Relais moresco di fine Ottocento, che offre un’esperienza di lusso agli appassionati avventori. La qualità elevata rappresenta senza dubbio una prerogativa irrinunciabile, la stessa che lo afferma a livello televisivo e non solo, come dimostra l’ultima sfida presa in carico dal conduttore di “Cucine da Incubo”, giudice di “MasterChef”.

Antonino Cannavacciuolo: la nuova sfida dello chef

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Grazia Italia (@grazia_it)

Il suo stile è inequivocabilmente riconoscibile, grazie alla personalità che lo contraddistingue e all’estrema competenza sul campo acquisita in un lungo percorso di passione e sacrificio. Stiamo ovviamente parlando di Antonino Cannavacciuolo, classe 1975 e già 7 stelle Michelin, numero che restituisce un quadro completo sul talento e la professionalità che ne hanno determinato il successo.

Giudice di MasterChef, conduttore di Cucine da Incubo, non è solo una star televisiva vincente e insuperabile, ma un ambito simbolo della cucina in Italia. Da qui deriva l’ultima inedita sfida dello chef, ingaggiato da Grazia per il primo numero della rivista culinaria Grazia Food, per la quale ha straordinariamente ricoperto il ruolo di direttore per l’uscita del primo numero.

La migliore scelta, come dimostrano le tematiche anticipate nel post condiviso, in cui si celebrano i profumi e le ricette della cultura culinaria mediterranea, dai limoni agli spahetti, ma non manca anche e una parentesi per i risotti. Non a caso infatti lo chef unisce nel suo menù di Villa Crespi elementi della cucina partenopea alla tradizione piemontese, filosofie che hanno condizionato la sua visione fino a crearne una totalmente nuova. Sono 80 le idee fornite nel prezioso numero di Grazia, ottima fonte di ispirazione per esplorazioni in cucina, soprattutto con la guida del prestigioso chef.

Gestione cookie