La specialità della tradizione napoletana realizzata da Cannavacciuolo è un evergreen da fare nel modo classico. Ecco come si prepara questa ricca pizza di scarole con il metodo dello chef.
Un rustico buonissimo e ricco, la pizza di scarole è un classico della tradizione napoletana che ha come protagonista appunto la scarola soffritta in padella e fuori a far da involucro l’ impasto della pizza.
Antonino Cannavacciuolo, espressione della cultura e della gastronomia campana la fa nella versione più classica che ci sia, originale, senza rivisitazioni e cambiamenti, ma con tutte le regole tradizionali di questo piatto tipico.
Gli ingredienti devono essere quelli, oltre alla scarola, i pinoli e l’uvetta a dare una nota dolce che vuole stemperare l’amaro dell’erba.
Ha un sapore deciso questa pizza rustica che veniva di solito preparata nelle grandi occasioni e feste dell’anno, come tante preparazioni ricche e ripiene.
Questa ricetta firmata dallo chef ci dà la garanzia di preparare una pizza di scarola a regola d’arte, con le indicazioni di chi la conosce a fondo e la realizza con esperienza e abilità.
Ecco allora tutto l’occorrente e come procedere per farla anche noi divinamente.
Ottima da mangiare come piatto unico, si presta bene da portare in occasione di pic nic primaverili. Tagliata a fette può fungere anche da ricco antipasto. I momenti per gustare la pizza di scarola davvero non mancano.
Si inizia col preparare la pasta. Sbriciolare il lievito di birra in 50 ml di acqua tiepida e farlo sciogliere completamente.
Poi, in un’ampia ciotola versare la farina, aggiungere il lievito, il latte e la rimanente acqua. Impastare e per ultimo aggiungere il sale.
L’impasto dovrà risultare liscio ed omogeneo, formare una palla e metterla a lievitare per 2 ore dentro la ciotola coperta con la pellicola.
Nel frattempo preparare il ripieno. Mettere l’uvetta in ammollo in acqua. Lavare, asciugare la scarola e tagliarla a strisce della lunghezza di circa 3 cm.
In una padella mettere a soffriggere un aglio in un pò d’olio e poi eliminarlo subito quando si sarà appassito.
Aggiungere le acciughe e lasciarle sfaldare. Per ultimi mettere la scarola, l’uvetta ben strizzata e i pinoli.
Salare, pepare e lasciar cuocere per 5 minuti circa. Eliminare poi l’acqua in eccesso che si sarà formata.
Trascorso il tempo di lievitazione riprendere l’impasto e dividerlo in due parti uguali. Stendere entrambe con il mattarello e con una metà rivestire uno stampo unto d’olio.
Bucherellare la pasta con una forchetta e versare il ripieno. Coprire con l’altra parte di impasto e chiudere con cura i bordi sigillandoli bene in modo che il ripieno non possa fuoriuscire.
Bucherellare anche la superficie e spennellarla con il tuorlo sbattuto con un pò di latte. A questo punto infornare e cuocere in modalità statica a 180° per 45 minuti circa.
Dopo averla sfornata lasciare che si raffreddi o almeno che si intiepidisca prima di servirla. È buona da mangiare anche fredda o riscaldata e si conserva anche 2 – 3 giorni.