Antonino Cannavacciuolo va a gonfie vele, soprattutto in estate sta spingendo al massimo l’acceleratore. Cosa sta facendo che lo rende così felice?
Se c’è una cosa che piace fare allo chef Antonino Cannavacciuolo è cucinare, abbiamo visto nei precedenti articoli come la fama di Antonino è stata sudata. Sin da ragazzino ha avuto come unico obiettivo quello di diventare chef, ha girato mezzo mondo per apprendere nuove tecniche ed imparare nuove ricette.
Ristorate dopo ristorante Antonino è tornato in Italia dove ha iniziato la sua carriera da chef in una sua cucina, la notorietà si è amplificata grazie al programma televisivo “Masterchef Italia” e “Cucine da incubo”.
Oggi Antonino è uno chef che fa sognare, ogni suo ospite, assaggiando le sue pietanze, immagina ad occhi aperti tutto l’amore che quest’uomo ha per la cucina.
Villa Crespi è il lussuoso Hotel a 5 stelle gestito dallo chef Cannavacciuolo e sua moglie, è un sogno dalle mille e una notte, situata sulle rive dello splendido lago d’Orta, un Relais moresco di fine Ottocento che fa dell’ospitalità e dell’accoglienza di lusso la propria missione ogni giorno.
Nel menù degustazione di Villa Crespi, lo chef Cannavacciuolo propone Ricciola in crosta di pane, crescione e fragole. Come si nota dalla foto oltre ad essere un piatto all’apparenza gustosissimo è anche bellissimo.
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Si mangia anche con gli occhi, non solo con il palato. I colori predominanti del piatto sono il verde del crescione, il rosso della fragola, il marroncino del pane che esaltano la purezza della ricciola.
Non è dato sapere il procedimento per preparare questo piatto/capolavoro, per assaggiarlo non ci resta che andare a trovare lo chef in uno dei suoi diversi ristoranti e bistrot, anche se il menù degustazione è pensato proprio per Villa Crespi.
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