Un tripudio di sapori siciliani armonizzati tra loro in una torta ormai vintage che è bello riscoprire. Golosissima e scenografica, la si può realizzare come facevano le nonne. Scopriamo come.
La torta Fedora è una specialità della pasticceria siciliana, in particolare della città di Catania, che oggi ci appare in un’atmosfera retrò di tempi lontani.
Sempre presente nelle vetrine delle pasticcerie della Sicilia, da un pò di anni ha lasciato il passo a dolci più moderni, andando a finire nella categoria del vintage ed è scomparsa dal ruolo di primo piano che ha avuto per molto tempo.
Ha spopolato per tutto il Novecento, ideata da un pasticcere fiorentino ma fatta con tutti ingredienti siciliani, fino a diventare uno dei dolci più simbolici della regione.
Si compone di due strati di soffice Pan di Spagna farciti con una crema a base di ricotta di pecora e gocce di cioccolato. La decorazione scenografica e curata nei dettagli è anche uno degli aspetti che l’ha resa così tanto di successo.
In linea con lo stile siciliano, ricco di elementi decorativi, questa torta è baroccheggiante potremmo dire, rivestita di lamelle di mandorle e sormontata da granella di pistacchio e scaglie di cioccolato e un giro di ciliegie candite.
Ricca e abbondante negli ingredienti e dunque nei sapori, tutti armonizzati tra loro a esprimere la sicilianità che la caratterizza, non è difficile da realizzare, richiede solo un pò di tempo e l’attenzione ai vari passaggi.
Passiamo allora a scoprire la ricetta step by step e scoprire come replicare questa torta d’epoca come facevano le nonne.
La torta Fedora può esser conservata in frigorifero all’interno di un contenitore chiuso per 2 giorni al massimo. Prima di servirla e di mangiarla in questo caso è bene estrarla circa mezz’ora prima e gustarla a temperatura ambiente.
Per la bagna:
Per la crema:
Per la decorazione:
La prima cosa da fare è preparare il Pan di Spagna necessario da cui ricavare due dischi per una tortiera da 24 cm circa.
Nel frattempo che il Pan di Spagna cuoce in forno preparare la bagna di cui inzupparlo. In un pentolino versare l’acqua, lo zucchero e la scorza dell’arancia.
Portare ad ebollizione e lasciare che lo zucchero si sciolga per 10 minuti. Poi, togliere dal fuoco, lasciar raffreddare e versare il liquore.
Intanto preparare anche la crema. In una ciotola mettere la ricotta, lo zucchero a velo e lavorare i due ingredienti con una forchetta fino ad amalgamarli e formare una crema.
Quando la crema è omogenea e liscia aggiungere le gocce di cioccolato e mescolare. Inserirla in una sac a poche e tenerla in frigo.
Quando anche il Pan di Spagna sarà pronto si può passare ad assemblare la torta. Posizionare il primo disco direttamente sul piatto da portata.
Spennellarlo con la bagna e farlo impregnare mediamente altrimenti si ammorbidirà troppo e tenderà a sfaldarsi. Versare sopra la crema facendo dei giri dal centro verso l’esterno per distribuirla in modo uniforme.
Dovrà essere circa 2 cm di crema. Poi, disporre sopra il secondo disco di Pan di Spagna imbevuto di bagna.
Completare con altra crema a coprire tutta la torta concludendo con dei ciuffetti decorativi nel giro del bordo in superficie. Non rimane che passare alla parte prettamente decorativa.
Far aderire le lamelle di mandorle ai lati, poi nella parte superiore cospargere con la granella di pistacchio e finire posizionando un giro di ciliegie candite lungo i bordi e qualche scaglia di cioccolato sparsa.