Anoressia e bulimia in aumento: i primi sintomi a 9 anni

I disturbi alimentari sono aumentati nei bambini piccoli. I ricercatori dicono che l’anoressia, la bulimia e il binge-eating sono 14 volte più alti negli adolescenti di quanto si credesse in precedenza.

Il team, della San Diego State University in California, afferma che è importante che genitori e medici imparino a individuare i campanelli d’allarme il prima possibile per evitare conseguenze più gravi.

Per il nuovo studio, pubblicato su JAMA Pediatrics, il team ha esaminato più di 4.500 bambini di nove e dieci anni che hanno preso parte allo studio sull’adolescente Brain Cognitive Development (ABCD) nel 2016 e 2017. Lo studio ABCD è uno studio condotto a livello federale che esamina lo sviluppo cerebrale a lungo termine e la salute dei bambini negli Stati Uniti.

Disturbi alimentari, tra cui anoressia nervosa, bulimia nervosa, alimentazione incontrollata e altri disturbi, sono stati determinati utilizzando un genitore o un tutore. I ricercatori hanno scoperto che l’1,4% di tutti i bambini ha avuto un disturbo alimentare diagnosticato – 14 volte superiore a quello che si credeva in precedenza – senza differenze significative tra ragazze e ragazzi

Circa lo 0,1% dei bambini ha sofferto di anoressia, lo 0,6% soffriva di binge-eating e lo 0,7% soffriva di altri disturbi specificati. Tuttavia, nessuno dei bambini è stato trovato a soffrire di bulimia. Tra i 6 e i 12 anni comincia quando i bambini iniziano a mostrare i sintomi dei disturbi alimentari.

Uno studio del 2017 dell’Università di Newcastle nel Regno Unito ha scoperto che i bambini con problemi di immagine corporea tendevano a mostrare alcuni sintomi sottili all’età di nove anni. Quando raggiunsero i 12 anni, si trovarono in condizioni molto più gravi rendendo l’intervento incredibilmente complesso.

L’autore principale, Dr Aaron Blashill, professore associato di psicologia presso la San Diego State University, ritiene che la ragione per cui i disturbi alimentari a esordio precoce sono diventati più frequenti tra i bambini più piccoli è perché sono più probabili degli adolescenti di sperimentare la comorbilità psichiatrica. La comorbilità è la presenza di un altro disturbo psichiatrico che necessita di ulteriore approfondimento.

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