Se annaffi il rosmarino in questo modo, stai sbagliando tutto: quali sono gli errori da evitare e la tecnica da seguire.
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Il rosmarino è una pianta che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e cresce praticamente in ogni zona d’Italia, soprattutto lungo le coste marine ma anche sulle rive del Lago di Garda.
La pianta sempreverde può raggiungere anche i 300 centimetri in altezza e la fioritura avviene nel periodo ricompreso tra il mese di marzo e quello di ottobre.
Il rosmarino viene usato in diversi modi. C’è ad esempio chi lo utilizza semplicemente come pianta ornamentale, mettendola magari o fuori al balcone o in terrazzo.
In cosmetica, invece, serve per creare shampoo ravvivante per i capelli o semplicemente per fare dei profumi meravigliosi. In alcune case, invece, viene usato come deodorante: basta semplicemente bruciare i rametti secchi).
In campo alimentare, invece, viene usato come condimento soprattutto in alcune ricette particolari come quella delle zucchine alla scapece: è un prodotto soprattutto antiossidante. Annaffiare questa pianta non è una cosa estremamente semplice.
Se annaffi il rosmarino in questo modo, stai praticamente sbagliando ogni cosa. Per evitare gli errori, dovete seguire la tecnica che stiamo per elencarvi.
Se annaffi il rosmarino così stai sbagliando tutto: la tecnica infallibile
Per evitare errori comuni, basta seguire semplicemente tecniche innovative: anche annaffiare il rosmarino non è una cosa banale e scontata, ma occorre sapere alcune cose importanti.
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Tendenzialmente il rosmarino va coltivato in primavera: occorre che il terriccio sia sempre umido. Mettete per almeno quindici giorni un rametto in un vaso d’acqua: una volta spuntate le prime radici, spostatelo in un vaso con terra e sabbia.
Ricordatevi di non tralasciare la fase della potatura: il rosmarino tende a crescere a dismisura occupando anche lo spazio di altre piante. Tagliate sempre i rami alla base della pianta.
Annaffiarla non è una missione complicata, ma bisogna conoscere alcuni aspetti. Per il primo anno di vita, ad esempio, ricordatevi di dare alla pianta sempre un concime organico ogni due settimane. Il terreno deve essere asciutto e drenato.
In estate, il rosmarino va innaffiato ogni due-tre giorni, mentre in inverno il terreno dovrebbe essere secco: in caso contrario, gelerà il tutto e la pianta morirà.
Nei periodi più freddi, quindi, basta semplicemente bagnare leggermente il terreno quando è troppo asciutto. La pianta, una volta cresciuta, sarà in grado di resistere a lunghi periodi di siccità.