Le allergie primaverili sono davvero fastidiose: in pochi lo sanno, ma è possibile combatterle con l’alimentazione.
Le allergie non vanno assolutamente sottovalutate: spesso e volentieri vengono accompagnate da problematiche importanti come asma, debolezza, stanchezza cronica e malessere in generale.
La reazione allergica è una risposta del sistema immunitario verso sostanze che dovrebbero essere innocue come polvere, polline, alimenti, muffa e peli degli animali. I sintomi più comuni sono naso che cola, prurito, lacrimazione eccessiva degli occhi e starnuti.
Quando parliamo di allergia primaverile, gli allergeni sono in genere i pollini rilasciati dalla maggior parte delle piante che fioriscono in questo particolare periodo dell’anno. Le allergie ai pollini rIcomprendono anche allergia alle graminacee e alle betullacee. Secondo alcuni interessanti studi, nel periodo da marzo a ottobre quattro italiani su dieci soffrono di allergie primaverili.
Nei casi più gravi, si ricorre ovviamente ai farmaci (i cosiddetti antistaminici). Forse in pochi lo sanno, ma con alcuni accorgimenti legati all’alimentazione, evitando alcuni cibi e preferendone altri, si può combattere l’allergia.
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Allergie primaverili: combattile con l’alimentazione
L’alimentazione è importante in ogni aspetto che riguarda la nostra vita. Anche contro le allergie primaverili, è possibile fare le scelte giuste anche in materia di cibi.
Il consiglio più grande è quello di evitare alimenti come cioccolato, formaggi, salumi, pomodori e fragole: questi cibi liberano istamina. Si verificherebbe quindi una secrezione maggiore di muco che aggraverebbe i sintomi dell’allergia.
Le scelte dovrebbero ricadere su mele, carote, cereali e grano saraceno. Grande alleata per questa spiacevole situazione è la cipolla: quest’ultima contiene solforati che inibiscono la risposta allergica e infiammatoria.
Anche i flavonoidi aiutano l’organismo a prevenire il rilascio di istamina: sono presenti in grande parte in mele, agrumi, legumi, broccoli e prezzemolo. L’uva nera, invece, è ricca di resveratrolo che ha proprietà antinfiammatorie e potrebbe ridurre i sintomi legati all’allergia.
Per quanto concerne il pesce, potete tranquillamente mangiarlo: secondo alcune ricerche, gli acidi grassi omega-3 sono potenti antinfiammatori e mitigano i sintomi.
Per quanto concerne i rimedi naturali, non trascurate decotti e infusi. Con la camomilla, con lo zenzero, con l’alga spirulina e con la radice di liquirizia si possono creare bevande favolose in caso di allergia. Da non sottovalutare il ruolo degli oli essenziali. Consigliatissimo è quello alla lavanda perché ha proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antibatteriche e calmanti.
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In caso di allergia, bisogna prendere anche alcuni accorgimenti. Evitate ovviamente di passeggiare in campi o giardini in cui ci sono piante e fiori di ogni genere, tra le 10 e le 16 chiudete le finestre in casa (è l’orario in cui c’è una concentrazione maggiore di polline), non fumate e non assumete alcol, dal momento che porterebbero ad una produzione maggiore di muco e peggiorerebbero la congestione del naso.
