Le persone che hanno un’allergia al nichel hanno bisogno di evitare di venire a contatto con tale elemento escludendolo anche dall’alimentazione: quali sono i cibi da evitare
LE RICETTE PIÙ BUONE DI OGGI:
- Polpettone carne e spinaci. Il secondo da re perfetto per stasera
- Bocconcini di salmone con i corn flakes, ricetta facile per i bambini più esigenti
- Pasta gratinata al forno con tonno. Economica e gustosa perfetta per il weekend
Il nichel è un metallo non tossico che però può provocare diversi disturbi nel caso sia a contatto oppure venga assunto tramite l’alimentazione da persone che ne hanno sviluppato un’allergia.
I sintomi più comuni, nella loro forma più lieve, sono arrossamenti e dermatiti da contatto che solitamente appaiono in corrispondenza di mani, polsi e orecchie.
Questo perché nella maggior parte dei casi infatti il nichel è presente in oggetti come orecchini e bracciali con i quali la nostra pelle può venire in contatto.
Nelle sue manifestazioni più gravi invece tale allergia provoca mal di testa, nausea, gonfiore addominale e difficoltà a perdere peso.
Chi è interessato dall’allergia al nichel ha bisogno di evitare non solo di venire a contatto con tale metallo ma anche di evitare accuratamente di assumere tramite l’alimentazione gli alimenti che lo contengono.
Allergia al nichel: gli alimenti da evitare
Esistono diversi tipi di alimenti che contengono una quantità potenzialmente dannosa di nichel che potrebbe provocare disturbi, più o meno gravi, a chi ne è allergico.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Per quanto riguarda la verdura tra gli elementi che occorre eliminare dalla propria lista della spesa: pomodori, carciofi e patate soprattutto se bollite con la buccia. Inoltre bisogna dimenticare i fagiolini, il sedano, i cavoli e cavolfiori, la zucca, i broccoli, le cipolle e i funghi.
Purtroppo chi è interessato dall’allergia al nichel è meglio che dica addio anche a cereali come la polenta, l’avena, il farro, il malto, la crusca, il grano saraceno e la farina di mais.
La frutta da mettere al bando invece è quella secca, l’ananas, il cocco, i frutti di bosco, le pere, le nespole, le prugne e le amarene.
È possibile mangiare tranquillamente la carne rossa o bianca fatta eccezione per il fegato e il prosciutto cotto. Per i legumi invece è necessario fare a meno di piselli, fagioli, ceci, lenticchie e soia.
Per fortuna non sono troppi i prodotti ittici che hanno una quantità pericolosa di nichel per chi ne è allergico. È importante evitare i frutti di mare come cozze, ostriche, vongole insieme ai crostacei come gamberi e scampi. Molto meglio fare a meno anche di molluschi come il polipo e la seppia e di sgombri, salmone e aringhe.
Purtroppo chi ha questo tipo di allergia deve fare attenzione anche alle bevande tra cui il caffè, anche quello d’orzo, la birra, la camomilla, il tè sia nero che verde, i liquori e le bevande analcoliche gassate.
Anche alcuni elementi che comunemente usiamo per insaporire le nostre pietanze hanno un’ elevata quantità di nichel presente al loro interno.
Fra queste il basilico, la noce moscata, l’alloro, l’origano, la cannella, il prezzemolo, il ginepro, la menta, il sesamo e il cumino. Infine sono da evitare anche alcuni tipi di dolci come il cioccolato, la liquirizia, le barrette ai cereali e il cacao.