I contenitori di plastica vengono messi al bando dall’American Academy of Pediatrics per contenere i cibi dei bambini. Sono portatori di tossine che possono entrare nel sistema sanguigno dei bambini, influenzare i loro ormoni e avere un impatto negativo sullo sviluppo. L’unica soluzione è optare per contenitori di vetro o di acciaio, così da ridurre notevolmente l’esposizione dei piccoli alle sostanze chimiche.
La pericolosità di sostanze come il BPA, utilizzato per rendere dura la plastica, e dei nitrati è risaputa da tempo, ma adesso ci sarebbero ulteriori prove scientifiche. I danni sono potenzialmente pericolosi non solo per i bambini ma anche per le donne in gravidanza e il loro feto. Eppure i contenitori di plastica vengono preferiti perchè più economici rispetto a quelli in vetro o acciaio.
Si consiglia inoltre di non riscaldare al microonde cibi o bevande – compresi latte artificiale e latte materno – in contenitori di plastica e non mettere contenitori per alimenti in plastica nella lavastoviglie. Infine controllare il codice di riciclaggio sul fondo dei prodotti ed evitare la plastica con i codici di riciclaggio 3, 6 e 7, che possono contenere ftalati, stirene e bisfenoli, a meno che non siano etichettati “biobased” o “greenware”, e che sia garantito che sono fatti con mais e non contengono bisfenoli.