Saper districarsi tra le date di scadenza è un fattore molto rilevante per chi opera in cucina. In tal caso andiamo a scoprire gli alimenti a lunghissima conservazione: tra essi ve ne è uno che arriva fino a 30 anni.
Un vecchio post che girava sui social tempo addietro, poneva un quesito abbastanza particolare riguardo l’argomento che stiamo trattando.
L’autore della pubblicazione si chiedeva come mai fosse possibile che sulla confezione del sale rosa dell’Himalaya venisse riportata la data di scadenza dato che si è conservato da solo per migliaia di anni.
Infatti riguardo la conservazione degli alimenti e riguardo le date di scadenza sono molti i fattori che vanno tenuti sotto conto.
Scopriamo insieme questo immenso mondo osservando gli alimenti a lunghissima conservazione: tra essi ce n’è uno che dura addirittura per 30 anni!
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La Legge italiana (e conseguentemente anche le norme europee) obbligano le aziende ad apporre una data di scadenza al proprio cibo. Esse sapendo la composizione chimica del prodotto devono scegliere la migliore districandosi tra diverse regole.
Quest’obbligo invece decade per gli alimenti a brevissima durata come ad esempio la verdura o per quelli che non possiedono una data di scadenza, come ad esempio l’aceto.
Di seguito dunque vi proponiamo una lista di cibi, a partire dall’aceto, che possono essere tranquillamente conservati in dispesa per più tempo nonostante sulla loro etichetta sia apposta la dicitura “Consumarsi preferibilmente entro il…”
Un primo prodotto che rientra in questa categoria è il miele, che se ben conservato può durare anche in eterno mantenendo le proprie caratteristiche nutritive.
È vero, può cristallizzarsi o cambiare leggermente colore, ma questi due fattori non influiranno minimamente sulla sua commestibilità.
Zucchero e sale poi sono indubbiamente in vetta a questo elenco: tenendoli in ambienti lontani da luce e calore, essi possono essere mantenuti intatti (sono essi stessi dei conservanti) per moltissimo tempo.
Un altro alimento che può essere custodito senza troppi pensieri all’interno della dispensa, protetto però da luce e calore è il cioccolato fondente.
Dopo qualche tempo potrà formarsi su di esso una piccola patina bianca, ma ciò non comprometterà né il suo gusto né la sua commestibilità.
Ancora, il tonno è un prodotto che rientra sicuramente in tale ambito: grazie alla sua conservazione sott’olio, questo pesce può resistere anche decenni.
Infine passiamo al protagonista di questo lungo elenco: l’alimento che può essere conservato fino a 30 anni è il riso.
Se lo si tiene in dispensa, al buio e in condizioni poco umide, in una confezione chiusa ermeticamente e senza ossigeno, potremo mangiarlo anche tra 30 anni.