Impariamo come si leggono le etichette di alimentari e cibo confezionato in maniera accurata, per dare maggiore protezione a noi stessi.
Come si leggono le etichette degli alimenti che acquistiamo quando andiamo a fare la spesa? La cosa potrebbe sembrare molto semplice, invece è necessario chiarire qualche aspetto. È abitudine di tanti infatti limitarsi a guardare solamente quella che è la data di scadenza indicata sulla confezione.
Ed a volte non avviene nemmeno quello. Alcuni non sanno come si leggono le etichette degli alimenti e neppure si premurano di dare un occhio a quando scade il cibo. Basta solo trovare un articolo alimentare di proprio interesse e la cosa finisce lì. Ma fare questo è sbagliato.
Infatti è importante sapere come si leggono le etichette degli articoli alimentari, e questo perché ne va della nostra sicurezza. I parametri riportati sul retro di ciò che compriamo sono tante. Ed a volte anche di difficile interpretazione, nonostante le leggi imposte dalla Commissione Europea e dai Governi centrali richieda trasparenza verso il consumatore.
Da qui si può riconoscere se quel che avremo intenzione di portare a tavola quel giorno stesso o che vorremo sgranocchiare davanti alla tv sia davvero qualcosa di salubre. Impariamo allora a consultare le etichette dei prodotti alimentari per garantire una sicurezza maggiore a noi stessi.
Come si leggono veramente le etichette, attento a queste informazioni
Tra le voci che dovremmo sempre consultare ci sono gli ingredienti impiegati, il Paese di provenienza, ovviamente la data di scadenza o termine minimo di conservazione, il peso e molto altro. Non limitiamoci alla sola denominazione di vendita, che tra l’altro pure è sottoposta a dei vincoli per legge.
Ovvero, se quel prodotto ha un nome di fantasia, andrà specificato subito nel suo nome che si tratta di patatine, di crema spalmabile, di una bevanda zuccherata e così via. Perché poi è importante sapere da dove arriva questo o quel prodotto alimentare? Perché così potremo capire se è stato sottoposto a dei controlli efficaci oppure no.
Le norme vigenti nell’Unione Europea sono molto stringenti e questo fa si che quindi su tutto il territorio relativo – Italia compresa – vengano ammessi solamente prodotti di alta qualità. Non a caso alimenti che contengono coloranti od additivi specifici e che arrivano dal di fuori dell’Europa non vengono ammessi poi sul Continente, perché qui non vengono ritenuti sicuri.
Sono importanti anche nome e ragione sociale del produttore e lotto di produzione, che servono per individuare la filiera. Ed azienda produttrice ed azienda distributrice. Occhio anche al peso, che potrebbe non corrispondere a quelle che sono le nostre aspettative.
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Ci sono poi altre voci importanti, come le modalità su come conservare il cibo. Una cosa tipica dei prodotti preconfezionati. E naturalmente è obbligatorio riportare anche la tabella dei valori nutrizionali, per dare una idea chiara e precisa del contenuto di zuccheri, grassi saturi, calorie, lipidi, sale, additivi, conservanti e così via. E per finire, occhio anche a quelli che sono gli allergeni, per evitare possibili conseguenze sulla salute.