Che cosa succede se si consuma l’alcol in gravidanza? Ecco le conseguenze di questo gesto e perché è fortemente sconsigliato.
La gravidanza è un momento magico nella vita di una donna, in cui il corpo va particolarmente seguito e preservato, in molti modi.
I medici consigliano in primo luogo uno stile di vita sano, camminare molto ( quando non ci sono problemi particolari) e soprattutto un’alimentazione sana e varia, ricca di acqua, verdura ma anche latte e pesce.
Il corpo di una donna in gravidanza ha bisogno di un elevata quantità di proteine, come anche di calcio e sali minerali e vitamine A, B e C.
Quello che invece è assolutamente vietato in gravidanza è il consumo di alcol, che può essere molto pericoloso per la vita del bambino. Andiamo a scoprire il perché.
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Alcol in gravidanza, assolutamente vietato. Ecco i motivi
Il consumo di alcol è in realtà sconsigliato sempre, al di la del sesso, della fascia di età e dello stato sociale. In gravidanza però, questo diventa un obbligo in quanto potrebbe portare a delle gravi conseguenze.
L’etanolo contenuto negli alcolici infatti, passa al bambino attraverso il sangue della mamma, oppure attraverso il latte nell’allattamento, con effetti assolutamente deleteri.
E’ stato dimostrato infatti, che il consumo di alcol in gravidanza è associato a un elevato rischio di aborto, in particolare nel secondo trimestre, ma anche di parto pretermine nel terzo trimestre.
I danni però non finiscono qui. Infatti secondo degli studi, consumare alcol in gravidanza può provocare anche dei danni di cui non si scoprono subito gli effetti, come anomalie nello sviluppo morfologico e neurologico, nonché ritardi della crescita che possono anche manifestarsi in età pediatrica.
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Evitiamo quindi ad ogni costo l’alcol (come anche il fumo) in gravidanza, ma anche durante tutta la fase dell’allattamento, prediligendo invece una vita sana basata su un alimentazione equilibrata, e tanta acqua.
