Uno dei simboli della cucina pasquale è sicuramente l’agnello, il quale però possiede un ingente problema: il suo odore contamina tutta la casa. Andiamo a scoprire come eliminare lo spiacevole aroma della carne con un rimedio super naturale.
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Siamo sempre più vicini alla domenica di Pasqua: radunate con parenti ed amici, lo scambio delle uova di cioccolato, i bambini che corrono e si divertono e l’indimenticabile sapore del classico agnello cucinato dalle nonne o dalle mamme.
Si parla di agnello quando intendiamo il piccolo della pecora che non ha ancora raggiunto l’anno di età: per questo motivo la sua carne risulta prelibata, molto tenera e succulente.
Si tratta di un must che va assolutamente portato in tavola nella giornata pasquale a meno che non siano presenti vegani o vegetariani.
Una problematica che però spunta spesso quando si va a realizzare questo piatto è l’immane tanfo che produce la cottura: esso impregna le pareti e tutta la stanza odora dell’animale.
Come eliminare questo spiacevole odore? Il trucchetto è solo uno e come sempre deriva dai rimedi naturali delle nonne.
Come eliminare l’odore dell’agnello cucinato
I metodi per ovviare al problema sarebbero diversi: il primo riconduce al lavaggio di tutte le parti del mammifero ma in questo modo a volte si rischia di render troppo sciapo l’alimento.
Altri invece immergono le parti dell’animale completamente nel latte. Questo procedimento però rischia di render troppo molle la carne e affibbiarle una consistenza “briciolosa”.
Oppure ancora, c’è chi fa bollire l’animale in pentola finché esso non risale in superficie e crea una schiumetta bianca. Tuttavia anche questo metodo sembrerebbe fallimentare.
La carne in questione necessita di una specifica tipologia di cottura e bollirla non la renderebbe croccante così come dovrebbe essere.
Il metodo più efficace dunque risulta uno solo: andiamo a scoprire insieme come fare.
Il metodo migliore per rimuovere il tanfo dell’agnello
Tutto quello che dovremmo fare sarebbe semplicemente realizzare un’ulteriore marinatura rispetto alla classica con vino rosso e aromi oppure spezie.
Bisognerà dunque miscelare dell’acqua minerale con il succo di limone. Quest’ultimo ingrediente infatti sarà capace di assorbire tutti i cattivi odori prodotti dalla cottura.
Per quanto riguarda le dosi, per ogni kilogrammo di agnello dovremo utilizzare circa 400 ml di acqua minerale ed un limone. Se non disponete in casa dell’agrume, potrete sostituire l’ingrediente con mezzo bicchiere di aceto di vino bianco, il quale produce lo stesso effetto.
La marinatura dovrebbe durare almeno 5-6 ore e dovremmo cambiare l’acqua 2-3 volte, unendo sempre altro succo di limone appena spremuto. Infine, dovremmo scolare per bene e procedere con la seconda marinatura nel vino.
Ora avete a disposizione tutti gli strumenti per eliminare l’odore dell’agnello: buona giornata di Pasqua all’insegna del mangiare bene e dei buoni profumi!