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Aglio: quando raccoglierlo e come conservarlo

L’aglio è un ingrediente fondamentale per la nostra cucina mediterranea (e non solo), quindi conservarlo nel migliore dei modi è indispensabile per una buona riuscita dei nostri piatti. Ecco alcuni consigli utili.

La raccolta dell’aglio avviene in estate, la pianta ama l’esposizione al sole e terreni fertili. Il momento migliore per raccogliere l’aglio è quando alla pianta rimangono solo 5 o 6 foglie verdi.

Conservatelo in ambiente fresco e asciutto e tendenzialmente buio, meglio se arieggiato; un ambiente come quello che un tempo poteva essere uno scantinato o la cantina. Altrimenti riponete l’aglio in sacchetti di carta e potrete conservarlo anche per 5 o 6 mesi, a patto che durante questo periodo abbiate l’accortezza di eliminare tutti i bulbi che risultano marci per evitare che possano danneggiare il resto del raccolto.

L’aglio può essere conservato anche nel freezer per un anno intero: prima di metterlo in freezer, però, ripulite i singoli spicchi e fateli congelare ad uno ad uno per 3 – 4 ore. Dopo di che riponete tutti i bulbilli in sacchetti di plastica per alimenti e riponeteli in freezer quanto prima.

Potete conservare l’aglio anche sott’olio. Portate a ebollizione una pentola con  4 bicchieri d’acqua, 3 bicchieri di aceto di vino, 2 cucchiai di sale grosso, 5-6 foglie di rosmarino e qualche grano di pepe nero. Una volta che il composto comincia a bollire versate al suo interno i bulbilli, opportunamente ripuliti, di 6 teste d’aglio e fate sobbollire per almeno 10 minuti.  Scolate il tutto e riponete i bulbi nei barattoli di vetro da riempire con olio fino a pochi millimetri dal bordo. Infine chiudete ermeticamente i vasi e sterilizzateli facendoli bollire in acqua per almeno 30 minuti.
Con questo metodo potrete conservare l’aglio per 5 – 6 mesi.