Non ci saranno più i camerieri che verranno sostituiti da nuove ‘figure professionali’, ci sarà l’arrivo della ristoceutica e tanto altro: cosa dobbiamo aspettarci da questo 2020 in ambito ristorativo?
La ristorazione sta per cambiare: l’intero settore sta per dare il via ad una vera e propria rivoluzione che avrà inizio già nel 2020. Di cosa stiamo parlando? Di un progetto di cui si è già parlato qualche tempo fa e che adesso sta per essere messo in atto: i camerieri robot, ma non solo. Sta per farsi avanti anche la ‘ristoceutica’, ovvero l’utilizzo di ingredienti come i funghi Reishi, i semi di loto, la carambola, il kombucha e il jackfruit. Principalmente, sono questi i due punti su cui si spingerà la ristorazione nel prossimo anno. Se c’è da preoccuparsi? Beh, dipende dai punti di vista. Ma analizziamo tutto nel dettaglio.
A fare il punto su quello che potrebbe succedere già a partire dal 2020 nel settore è TheFork, app di ricerca e prenotazione dei ristoranti online. Gli esperti hanno analizzato le ricerche, le richieste e tutto quanto possa concernere questo nuovo trend, con la collaborazione al progetto di NellyRodi, società di consulenza specializzata in trend forecasting e innovazione. Ci sarà, inoltre, secondo quanto emerge dallo studio, una tendenza a ridurre i consumi sempre più. Tutto sarà maggiormente incentrato sulla riduzione degli sprechi e sulla sostenibilità. L’informazione, ormai, è alla portata di tutti e niente può essere più nascosto a quelli che diventano poi i consumatori nei vari ristoranti. Per questo, bisognerà fare molta più attenzione alle loro esigenze. Nel 2020, stando sempre a quanto viene riportato, ci sarà anche un boom della proposta culinaria israeliana che si sta facendo strada sgomitando tra le concorrenti nell’ultimo periodo in particolar modo. Infine, non passa inosservato neanche il trend secondo cui il sapore “affumicato” sia tra i più richiesti con piatti cucinati direttamente sul fuoco.