Non buttare l’acqua di cottura della patate, può essere riutilizzata in tanti modi diversi, alcuni sorprendenti. Il riciclo è una vera e propria arte fatta di immaginazione e inventiva.
Le nostre mamme. ma molto di più le nostre nonne e bisnonne vissute in un periodo in cui bisognava non buttare nulla, ci insegnano dei trucchetti che spesso ritornano molto utili o in alcuni casi ci permettono di ottenere risultati incredibili.
L’acqua di cottura della pasta contiene molto amido, sali minerali e vitamine. E’ priva di glutine ed è quindi adatta alle persone che soffrono di celiachia o intolleranza al glutine.
Può essere utilizzata per pulire l’argenteria: immergi gli oggetti in argento nell’acqua di cottura e lasciali in ammollo per almeno un’ora, poi sciacquali. Può essere utilizzata anche per pentole e posate in acciaio.
Per alleviare il dolore, il rossore o il prurito oppure per un effetto anti-age, contro l’invecchiamento, lasciala intiepidire e poi con dei dischetti o battuffoli di cotone imbevuti spalma l’acqua delle patate sul viso o sulla parte interessata della pelle. Ripeti l’operazione più volte e poi sciacqua e metti la crema idratante.
L’amido è un addensante naturale e spesso lo troviamo nelle ricette. L’acqua di cottura delle patate è molto ricca di amido e basta qualche mestolo o cucchiaio, da aggiungere al brodo o alla vellutata, al sugo o alla salsa, per garantire una cremosità maggiore e un sapore più corposo.
Per impastare pane, pizza e lievitati invece della quantità di acqua richiesta dalla ricetta, utilizza la stessa quantità di acqua di cottura delle patate. L’impasto sarà più facile da lavorare e il composto sarà più morbido.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Un ulteriore utilizzo è come fertilizzante: le piante crescerano sane e rigogliose per la presenza dei sali minerali. Unica avvertenza: non usare acqua salata, le piante ne soffriranno inesorabilmente.