Dopo una seduta d’ allenamento, l’acido lattico potrebbe scatenare dolori localizzati: cosa mangiare per non averli.
L’acido lattico è prodotto dall’attiva anaerobica dei muscoli ed è un composto tossico. Sappiamo che il nostro organismo lavora ininterrottamente: quando ad esempio la richiesta di energia aumenta, l’ossigeno diventa insufficiente e alcuni processi metabolici si riducono.
Nel momento in cui si accumula l’idrogeno, l’acido lattico è un composto che serve per eliminarlo. Quando il livello di quest’acido è fin troppo alto, sopraggiungono i classici dolori muscolari a cui si aggiunge la fatica fisica.
Quando una persona è estremamente allenata, l’acido lattico viene rimosso dal corpo in pochissimo tempo. Se invece una persona comincia a fare un allenamento dopo diversi mesi, è probabile che sentirà un fastidio alquanto pesante.
Forse non tutti lo sanno, ma attraverso la dieta è possibile smaltire l’acido lattico: ci sono alcuni cibi che aiutano a prevenire i dolori.
Dopo una seduta d’allenamento, parecchie persone lamentano dolori muscolari e fastidi alle gambe e agli arti. Quando viene eseguito uno sforzo intenso, l’organismo produce una quantità maggioe di acido lattico che dovrà poi smaltire.
L’acido si manifesta con dolore e bruciore durante l’allenamento: vediamo cosa mangiare per ridurre il dolore e il fastidio.
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Non solo cibo: ci sono anche alcuni comportamenti che potrebbero facilitarvi la problematica. Se dopo uno sforzo o un allenamento vi sentite estremamente stanchi, fate un bel bagno caldo: l’acqua calda rilasserà i vostri muscoli e li renderà più tonici.
Molto importante è inoltre il ruolo dello stretching anche dopo un allenamento: non soltanto quindi come riscaldamento, ma anche come defaticante.