Tra i tanti tipi di aceto, quello di mele è spesso consigliato da bere. Sono in tanti a raccontarne i benefici ma quali sono gli effetti? Ci sono controindicazioni?
L’aceto di mele si ottiene appunto, dalle mele attraverso un processo di fermentazione. Utilizzato come ingrediente in cucina per condire insalate e piatti di carne o pesce.
Il più conosciuto è l’aceto di vino ma sono tanti i tipi: di malto, di pere, di miele, balsamico, di riso, di cocco, di uva passa, di canna, di birra, del frutto della passione. Ottenuti tutti per fermentazione, l’aceto è regolato da una precisa legge che determina precise quantità di acido acetico e alcol etilico.
Ricco di sostanze nutrienti e di minerali: magnesio, potassio, calcio e fosforo, una grossa quantità di fibre, vitamina A, vitamina C e vitamina E. Ottimo anche come antiossidante, favorisce la digestione. Riduce le infezioni del cavo orale, allevia la tosse e il raffreddore. L’alto contenuto di fibre aiuta a regolare l’intestino.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SU INSTAGRAM E TELEGRAM
Uno studio del 2007, attribuisce all’aceto di mele una riduzione degli zuccheri nel sangue rendendolo efficace in presenza del diabete. Un altro studio del 2001 ha verificato che l’acido acetico riduce la pressione sanguigna.
Un consume eccessivo riduce il livello di potassio e la densità ossea. Bevuto puro, alla lunga, intacca lo smalto dei denti. Ha un sapore pungente anche se inferiore all’aceto di vino, che può essere mitigato con un cucchiaino di miele.
Ipotesi non verificate lo mettono in relazione con effetti negativi sulla vista e sulla flora batterica. In alcuni paesi come ad esempio il Canada, ne è vietato l’utilizzo oltre un certo grado di acidità. In conclusione è preferibile l’uso e non l’abuso.
Spesso è utilizzato nelle pulizie di casa. Uno studio condotto in Giappone ha verificato una relazione con la perdita di peso anche se rimangono dei dubbi su come agisce. Non è infatti chiaro se la riduzione di peso ha un’origne metabolica, nervosa o chimica. Certo è che nel momento dell’interruzione dell’assunzione il peso viene riacquistato.
Ciò che fa perdere peso in modo permanente è un adeguato stile di vita, un minimo di attività sportiva e una alimentazione personalizzata e adeguata al proprio metabolismo.