Molte volte ci troviamo dinanzi a prodotti scaduti da qualche giorno e non sappiamo cosa fare: buttarlo nel cestino anche se con grande dispiacere, oppure consumarlo anche a costo di ingerire un alimento in decomposizione. Come dobbiamo comportarci? Di seguito vi daremo alcuni consigli che si riveleranno molto utili.
Innanzitutto bisogna distinguere tra due tipi di diciture: “da consumarsi preferibilmente entro il” e “da consumarsi entro il”. Secondo uno studio britannico esistono molti prodotti che possono essere tranquillamente mangiati anche oltre la data di scadenza, a patto che siano sigillati per bene e conservati in modo e luogo adeguato. Si tratta di alimenti che solitamente riportano la scritta “da consumarsi preferibilmente entro il”.
1. Latte – Può essere consumato anche se scaduto da un paio di giorni, ma badate bene all’odore: se emana un odore cattivo meglio lasciar perdere. La prossima volta farete più attenzione alla scadenza.
2. Cioccolato – Può essere consumato tranquillamente anche a distanza di settimane, anche se avrà perso gran parte della sua fragranza e sapore.
3. Uova – Per sapere se sono ancora commestibili immergetele in una ciotola piena di acqua: se galleggiano significa che all’interno ci sono dei batteri, quindi meglio buttarle via. Se affondano potete mangiarle tranquillamente.
4. Patatine – Le patatine in busta contengono molto sale che ne garantisce la conservazione. Quindi possono essere consumate anche se scadute da poco.
5. Yogurt – Possono essere consumati anche dopo un mese dalla scadenza o poco più.
6. Pane – Anche se duro come una pietra basterà scaldarlo un po’, ma badate che non vi siano tracce di muffa.
7. Riso – Se si tratta di riso sottovuoto può essere cucinato tranquillamente anche diversi mesi dopo la scadenza.
8. Frutta e verdura – Potete mangiarle senza problemi a patto che non vi siano tracce di muffe.
9. Ketchup – Può essere utilizzato in cucina anche un mese dopo la scadenza, a patto che sia conservato in frigo.