Una nuova ricerca ha evidenziato come una manciata di noci al giorno può prevenire le malattie cardiache e il cancro intestinale. Quattro noci al giorno per sei settimane riducono significativamente la produzione di acidi biliari in eccesso, oltre a ridurre i livelli di colesterolo “cattivo”, come riportato dal ‘Daily Mail’. Ricerche precedenti hanno collegato tali acidi biliari al cancro dell’intestino, mentre i livelli di colesterolo più bassi sono associati a un ridotto rischio di malattie cardiache.
I ricercatori ritengono che l’alto contenuto di fibre favorisce la crescita di batteri “buoni” nell’intestino, a vantaggio della salute del cuore e del colon. Gli scienziati hanno anche scoperto che nonostante le noci siano relativamente alte in termini di calorie, con circa 28 kcal per noce, solo l’80 percento di esse viene assorbito, con i batteri intestinali che consumano il restante 20 percento.
Il cancro all’intestino colpisce circa 97.000 nuove persone ogni anno negli Stati Uniti. Le cardiopatie sono la principale causa di morte, causando uno su quattro decessi. La principale autrice dello studio, la professoressa Hannah Holscher, dell’Università dell’Illinois, ha dichiarato: “Gli acidi biliari secondari hanno dimostrato di essere più alti negli individui con più alti tassi di cancro del colon-retto. Gli acidi biliari secondari possono essere dannosi per le cellule all’interno del tratto gastrointestinale e i microbi producono quegli acidi biliari secondari. Se riusciamo a ridurre gli acidi biliari secondari nell’intestino, potrebbe anche aiutare la salute umana.”
I risultati suggeriscono anche che le persone che mangiano noci hanno livelli più elevati di batteri Faecalibacterium, Roseburia e Clostridium nell’intestino. “C’è molto interesse per il Faecalibacterium perché è stato anche dimostrato che negli animali riduce l’infiammazione”, ha aggiunto la professoressa Holscher. I ricercatori hanno analizzato 18 adulti sani che hanno mangiato 42 g di noci ogni giorno per due periodi di tre settimane, seguendo una alimentazione identica. I campioni di sangue sono stati prelevati all’inizio e alla fine dello studio per misurare i livelli di colesterolo, glucosio e infiammazione dei partecipanti, con risultati sorprendenti che ora verranno approfonditi.