Il mondo del food sta conoscendo sempre di più una tendenza dove la qualità diventa protagonista. Un trend nato in seguito allo sviluppo dirompente nel mondo del biologico il quale, in realtà, fa parte da sempre della tradizione italiana, grazie a una cultura gastronomica che preferisce materie prime locali e coltivate nel segno della sostenibilità.
Un elemento che ritroviamo anche all’interno delle proposte di Giovanni Rana shop online, dove sono disponibili oltre 100 prodotti assortiti e 9 confezioni originali, di cui una dedicata alla genuinità delle verdure dell’orto. In questo articolo vi proponiamo 3 ricette “green” con cui rendere la vostra tavola ancora più speciale,nel segno di un gusto e di una genuinità tipicamente italiane.
1) Gnocchi di patate al pesto di radicchio e noci
Una ricetta classica che però riesce sempre a regalare più di una sorpresa. Gli gnocchi di patate sono un piatto pratico e prelibato da realizzare, sia che vengano preparati in casa sia che si acquistino già pronti.
Il condimento di radicchio e noci è l’ideale e si sposa perfettamente anche qualora si desiderasse introdurre insieme alle patate, già nell’impasto, gli spinaci.
Radicchio e noci possono essere sia frullati insieme sia tritati finemente ed essere inseriti direttamente nel momento in cui si condiscono gli gnocchi.
In alternativa potete condire gli gnocchi anche con un pesto alla genovese o un pesto di pistacchi.
2) Trofie alla ligure: un classico della cucina mediterranea
Per la nostra terza ricetta abbiamo deciso di ispirarci a un piatto tipico della tradizione ligure, un formato di pasta la cui realizzazione si perde nella notte dei tempi. Una preparazione che trae origine nei territori che si affacciano sul Golfo Paradiso, fra i comuni di Sori, Avegno, Camogli e Recco, e che sembra risalire ai tempi delle Crociate.
Una volta le trofie venivano preparate artigianalmente e in casa, attraverso una specie di ferro da maglia in legno attorno al quale venivano avvolti dei filetti di impasto. Una procedura, in realtà, eseguita ancora oggi, come avvenuto un po’ per tutte le tipologie di pasta della tradizione italiana, per i formati già confezionati.
L’abbinamento ideale per le trofie? Il pesto alla ligure naturalmente! A base di basilico, è di per sé semplice da realizzare, disponibile tutto l’anno (può anche essere congelato se effettuato artigianalmente in casa e durare alcuni mesi).
Le trofie cuociono in pochissimo tempo e si prestano a essere condite, come vuole la tradizione, oltre che col pesto insieme alle patate, lessate e preferibilmente novelle, e fagiolini freschi. Un valore aggiunto capace di dare al piatto quella freschezza tipicamente estiva, essendo patate e fagiolini ortaggi che crescono nella calda stagione, che rende il piatto ancora più prelibato e armonico.
3) Gnocchi alla romana: una ricetta cara a Pellegrino Artusi
Gli gnocchi alla romana sono una preparazione tipica della cultura gastronomica del Lazio, anche se qualcuno ha osato avanzare l’ipotesi, notevolmente smentita, secondo cui siano stati realizzati per la prima volta in Piemonte.
A dare conferma dell’indubbia lazialità degli gnocchi alla romana sono persino personalità illustri e in particolare lo chef più famoso dall’Ottocento in poi, la fonte autorevole per eccellenza della cucina italiana: Pellegrino Artusi, autore del celebre libro La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. Ed è proprio in questo testo che si trovano citati gli gnocchi alla romana, come uno dei 7 piatti tipici romani.
A ribadire il concetto anche la celebre giornalista e gastronoma Ada Boni, vissuta tra la fine dell’Ottocento e nel Novecento, che racconta degli gnocchi alla romana come di un piatto antico che veniva preparato nella Roma del Basso Impero.
Oggetto di innovazioni e rivisitazione, gli gnocchi alla romana sono serviti, a Roma, dalle trattorie più tradizionali il giovedì e, soprattutto, nei giorni di festa. La loro preparazione è semplice e non mancano le versioni già predisposte, artigianali e di qualità, per rendere più agevole la realizzazione.
Gli ingredienti per preparare l’impasto sono burro, semolino, latte, tuorli, pecorino. Una volta amalgamati, si ottiene una sorta di fuso che tagliato verticalmente porta a singoli pezzi che hanno la forma ovale tipica dello gnocco; non resta che cuocerli in forno ben caldo a 200° per circa 20 minuti. Gli gnocchi alla romana si conservano per 2-3 giorni in frigo e sono sempre una festa.